Le consacrazioni laiche del 25 febbraio 2016

Nel decimo anniversario dalla sua erezione, avvenuta il 26 febbraio del 2006, l’associazione pubblica “Maria Madre della Redenzione”, espressione preziosa del Movimento Apostolico con oltre cinquanta presenze, si arricchisce di altre sei consacrate.

Si tratta di Mariarosa Brogna, Luigina Rubino, Monica Veneziani, Marianna Veraldi, Rosetta Veraldi e Maria Zampina che, il 25/02/2016, durante una solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale “Maria Madre della Chiesa” di Catanzaro, dinanzi all’arcivescovo metropolita Mons. Vincenzo Bertolone, hanno pronunciato la professione perpetua nella piena libertà al Signore, impegnandosi con voto a vivere da consacrate i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza, dedicandosi in modo prioritario all’ascolto della Parola di Dio e al suo annunzio.

L’Arcivescovo Bertolone, nel salutare la fondatrice ed ispiratrice del Movimento Apostolico, Maria Marino, assente per motivi di salute, l’assistente ecclesiastico centrale, mons. Costantino Di Bruno, i presbiteri, le consacrate e tutti i laici presenti, ha offerto una riflessione alla luce della liturgia della Parola del giorno, rileggendo le figure del povero Lazzaro e del ricco epulone. «Il denaro – ha detto mons. Bertolone – non può essere lo scopo della vita dell’uomo. Per il cristiano la vera ricchezza è quella del cuore, della bontà, della solidarietà, che hanno il fondamento nella misericordia del Signore».

Poi, rivolgendosi alle candidate, il presule ha evidenziato come è indispensabile «fidarsi di Dio facendo la sua volontà», sapendo anche che «essere credenti non è facile, è impegnativo, ma tutto ciò ci deve rendere felici». Dopo la professione da parte delle sei candidate e la preghiera di consacrazione, come rito esplicativo l’Arcivescovo Bertolone ha consegnato l’anello “segno delle mistiche nozze con Cristo”. Alla presenza anche del presidente del sodalizio, Cesare Rotundo, è seguito poi il saluto all’Arcivescovo Bertolone da parte della consacrata laica Anna Guzzi, che ha ripercorso la storia dell’Istituto. “Sono ormai trascorsi dieci anni – così si è espressa Anna Guzzi – dal giorno in cui quel piccolissimo gruppo di donne consacrava solennemente la propria vita al Signore Gesù e alla Madre della Redenzione. Tra loro, lo ricordiamo, c’era anche l’Ispiratrice-Fondatrice del Movimento Apostolico, la signora Maria Marino. Allora erano in cinque. Cinque sono i pani della moltiplicazione operata da Gesù. Quelle cinque donne da Cristo Signore e dalla Madre sua sono e saranno moltiplicate ogni giorno. Da quel momento l’Istituto iniziò il suo cammino nel corpo della Chiesa.

Oggi è formato da 56 membri. Da stasera 21 sono le professe perpetue, 36 le professe temporanee, 5 le novizie. Eccellenza, nella sua ultima lettera indirizzata ai fratelli e sorelle di vita consacrata, consegnataci il 2 Febbraio nella festa sella presentazione di Gesù al tempio, tra le altre lei ci ha esortati a: “Ricordare che solamente una cuore indiviso e un corpo cristallino consentirà al Misericordioso di manifestarsi con efficacia in questo mondo”, per questo motivo assieme a Lei ed in comunione con tutta la Chiesa, vogliamo continuare con fiducia il nostro cammino nella fedeltà al nostro carisma per il bene della Chiesa e la salvezza delle anime”. La preghiera assidua e l’esercizio della carità alimenteranno la missione delle otre cinquanta consacrate laiche appartenenti dell’Istituto secolare, chiamate nel mondo ad essere segno visibile dell’amore di Dio, portando a compimento nella storia una particolare missione, attraverso una positiva percezione dei valori secolari con la testimonianza della propria vita di fede.