Le consacrazioni laiche del primo novembre 2013

Dall’Istituto Secolare “Maria, Madre della Redenzione”:

le consacrazioni laiche del primo novembre 2013

CATANZARO – Il primo novembre del 2013 la Chiesa si è arricchita di nuove consacrazioni femminili, nate dal grembo spirituale del Movimento Apostolico: durante la Solennità di Tutti i Santi, infatti, nella parrocchia “Maria Madre della Chiesa” di Catanzaro, alla presenza di fedeli gioiosi per l’evento, venticinque novizie dell’Istituto hanno emesso la loro professione temporanea davanti a S.E. Mons. Bertolone, Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace. Le nuove consacrate sono donne nubili o vedove, provenienti da varie diocesi della Calabria e di altre regioni, impegnate quotidianamente nella famiglia, nel mondo del lavoro, nella Chiesa. Scegliendo la via dei consigli evangelici, esse vivono in forma consacrata la spiritualità di ricordo e annuncio del Vangelo che caratterizza il Movimento Apostolico. Esse si aggiungono alle altre consacrate che, a partire dal febbraio 2006, hanno costituito l’Istituto secolare “Maria, Madre della Redenzione”.

Al giorno della consacrazione le novizie sono arrivate dopo un percorso di approfondimento spirituale, della durata di due anni, che prevede una assidua formazione nella Parola del Signore e una chiara consapevolezza delle responsabilità e del servizio missionario e pastorale che una consacrata deve offrire alla Chiesa tutta, pur operando in ambiti locali. Una rappresentanza di consacrate e novizie, inoltre, ha partecipato alla conferenza italiana degli istituti secolari, tenutasi in Calabria, a Lamezia Terme (CZ), il 25 aprile 2013, sul tema “Quando il Signore ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?” (con lectio tenuta dalla dott.ssa Rosanna Virgili), elaborando, successivamente, un laboratorio biblico di approfondimento, come richiesto dal relatore.

Alla cerimonia dell’1 novembre erano presenti anche S.E. Mons. Antonio Cantisani, arcivescovo emerito, S.E. Mons. Vincenzo Rimedio, vescovo emerito di Lamezia Terme, Mons. Raffaele Facciolo, Vicario generale, e un gran numero di presbiteri concelebranti. All’inizio della liturgia, la consorella Anna Morrone ha portato i saluti dell’Ispiratrice e Fondatrice del Movimento Apostolico, la signora Maria Marino, anch’essa consacrata: pur non presente con il corpo per la sua profonda sofferenza fisica, ella, con il suo cuore e il suo spirito, si è unita all’assemblea “per pregare e lodare Cristo crocifisso e la vergine Maria, Madre della redenzione”. L’Ispiratrice, tramite la sua consorella, ha ringraziato l’Arcivescovo la cui presenza “dà tanto conforto alle pecorelle”, infondendo loro forza e coraggio. Ha espresso riconoscenza ai concelebranti e alla Presidente del Movimento Apostolico, dott.ssa Concetta Marraffa “che con tanta dedizione e costante sacrificio consacra ogni giorno la sua vita al bene delle anime, prendendosi cura di tutti con grande amorevolezza secondo la verità del vangelo»; ha rivolto, infine, un pensiero a papa Francesco, “Pastore di tutta la Chiesa”. Un pensiero è andato anche alla consorella Paola Scutifero che ha raggiunto il Padre, lei che tanto amava ed ama ancora dal cielo questa nuova realtà ecclesiale.

Nell’omelia del primo novembre, S.E. Mons. Bertolone ha ricordato le origini dell’Istituto Secolare, nato dall’ispirazione della Signora Maria Marino e maturato come frutto vivo del Movimento Apostolico. Ha richiamato il chiaro significato cristologico del titolo “Madre della Redenzione”, usato anche da pontefici e teologi, sottolineando come la professione di ben venticinque consacrate, proprio in un tempo in cui gli istituti religiosi e secolari registrano una grave crisi di vocazioni, è segno evidente dell’autenticità e della fecondità spirituale di questa esperienza. L’arcivescovo ha augurato alle consacrande di essere presenza viva di Cristo e della Vergine Maria nei contesti secolari dove porteranno la loro opera, facendo maturare frutti di sublime santità. Solo dalla santità, infatti, si versa nel mondo lo Spirito del Signore.

Parole di ringraziamento sono state espresse, oltre che per l’Ispiratrice, anche per l’opera di Mons. Costantino Di Bruno, autentico formatore dello spirito, non solo delle consacrate laiche, ma di tanti laici, sacerdoti e seminaristi.