Le consacrazioni laiche dell'1 ottobre 2018

Grande festa, giorno 1 ottobre, nella parrocchia “Maria Madre della Chiesa” di Catanzaro per l’inaugurazione della catechesi organica, sistematica e permanente del Movimento Apostolico e le nuove professioni dei voti evangelici nell’Istituto Secolare “Maria Madre della Redenzione”. L’evento è stato presieduto dall’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone, che ha dato il via alla catechesi sul tema Il popolo della Nuova Alleanza.

L’Arcivescovo è stato accolto dai saluti dell’assistente ecclesiastico diocesano, don Francesco Brancaccio, e della consacrata laica Anna Guzzi. Entrambi, anche a nome del presidente del Movimento Apostolico, Cesare Rotundo, hanno confermato un rinnovato impegno alla luce degli orientamenti pastorali diocesani, esternando all’Arcivescovo i sentimenti di gratitudine dell’Ispiratrice e Fondatrice, sig.ra Maria Marino.

Poi Mons. Bertolone ha richiamato l’importanza del carisma specifico del Movimento, legandolo all’azione dello Spirito Santo che opera per vie misteriose e imprevedibili nella Chiesa. Quindi, ha incoraggiato tutti gli aderenti, le consacrate, i presbiteri a vivere con gioia il proprio carisma del “ricordo della Parola del Vangelo al mondo”, saldando con coraggio fede e vita e sostenendo con la preghiera i piccoli, i giovani, le famiglie e, non per ultime, le vocazioni alla vita presbiterale e religiosa.

E proprio durante la celebrazione l’Arcivescovo ha accolto la professione dei voti temporanei e permanenti delle consacrate laiche nell’Istituto “Maria Madre della Redenzione”. In particolare, dopo due anni di noviziato, hanno professato per la prima volta i voti le professe Graziella Cerminara, Velia Critelli, Maria Diaco e Eleonora Leone, aggiungendosi così alle altre consacrate, oltre cinquanta, che, pur rimanendo nel quotidiano della società, si impegnano a orientare ogni contesto verso i valori del Vangelo, dedicandosi in modo prioritario all’ascolto della Parola e al suo annunzio mediante la testimonianza, l’evangelizzazione e la catechesi.

Che ogni consacrata possa sempre essere fedele alla sua chiamata, portando la gioia a ogni fratello, secondo l’auspicio di papa Francesco:

Nel chiamarvi Dio vi dice: “Tu sei importante per me, ti voglio bene, conto su di te”. Gesù, a ciascuno di noi, dice questo! Di là nasce la gioia! La gioia del momento in cui Gesù mi ha guardato. Capire e sentire questo è il segreto della nostra gioia. Sentirsi amati da Dio, sentire che per Lui noi siamo non numeri, ma persone; e sentire che è Lui che ci chiama».[10] (Rallegratevi, 2014).