Ma quando furono terminati, ebbe fame

Satana è astuto, furbo, sa cogliere ogni momento favorevole per infilzare gli uomini con le sue tentazioni. Gesù è nel deserto. Si immerge così profondamente nella volontà del Padre, è così assorto in lui, da perdere anche la fame. Sappiamo dalla storia che anche Mosè, sul monte, presso Dio, non mangiò per quaranta giorni e quaranta notti. Lui perse la fame a causa del grande dolore che gli aveva procurato il peccato del suo popolo. Alla fine Gesù ebbe fame. Ma nel deserto non c’è pane. Subito ne approfitta il diavolo per suggerire a Cristo Gesù una via non umana per procurarsi il pane. Poiché Lui è Onnipotente, Figlio di Dio, può dire alle pietre di divenire pane. Non gli costa nulla. In fondo, qualcuno potrebbe pensare: ma dov’è la tentazione? Se lui può, perché non trasformare le pietre in pane?

La scaltrezza di Satana consiste nel cancellare l’umanità di Cristo Gesù. Lui è venuto sulla terra per vivere da vero uomo. E chi è il vero uomo? Colui che anche nella fame si consegna al Padre. Il vero Dio mai deve cancellare il vero uomo. Questa tentazione è la stessa che poi gli verrà fatta mentre sarà in croce. Se tu sei figlio di Dio, scendi dalla croce. Hai l’onnipotenza per scendere, scendi e noi crediamo in te. Ma Gesù non può uccidere la sua umanità. Non la può cancellare. È proprio dell’umanità confidare in Dio su ogni croce. Se Gesù nel deserto per fame cancella la sua umanità, quando è stanca opera la stessa cosa, sulla croce si dimentica di essere vero uomo, non solo non c’è salvezza, non sarebbe neanche modello per gli altri. Ogni altro potrebbe in ogni istante chiedergli di essere tolto dalla sua croce.

Gesù è invece vero modello di ogni uomo. Lui è il maestro che insegna all’uomo come si sta su ogni croce, sia essa piccola o grande. Dell’uomo è stare sulla croce, su ogni croce. Di Dio è sostenere l’uomo a portare tutte le croci. È dalla croce che viene la salvezza. Satana non vuole che l’uomo si salvi dalla croce e per questo lo tenta perché scenda da essa. Oggi lo sta tentando perché scenda dalla croce della povertà, della famiglia, della responsabilità dinanzi alla vita. Lo sta tentando perché abbandoni anche la croce della sua natura. Lo ha talmente sedotto nei pensieri da indurlo a pensare come Dio, più di Dio, capace di scendere da ogni croce. Gli tiene però nascosto che la discesa da una croce produce per sé e per gli altri un numero infinito di croci. Satana gioca sempre sporco. Lui è il maestro del falso e dell’inganno.

Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato (Lc 4,1-13).

È vero. Gesù non può scendere dalla croce. La può però saltare. Se la salta, non scende. Semplicemente non è salito. Perché andare in croce attrarre discepoli? Basta che compia segni prodigiosi. È sufficiente che salga sul piccolo del tempio, si getti già, il Padre lo salva e tutto il mondo gli andrà dietro. È evidente che ancora una volta Satana tenta Cristo perché scenda dalla sua umanità. Se si fosse gettato, il Padre non lo avrebbe potuto salvare. Satana gli legge la Scrittura in modo parziale. Gli dice un versetto, non gli dice l’altro. Se il giusto è perseguitato, percosso, umiliato, anche ucciso, lui dovrà lasciarsi umiliare, percuotere, uccidere. Il Padre, superata la prova, lo libererà. È tentare il Signore mettersi volontariamente in una prova. Dio è fedele sempre alla sua Parola. Satana non dice la Parola di Dio a Gesù.

Perché andare in Croce per salvare il mondo. Per avere il mondo è sufficiente prostrarsi e adorare Satana. Poi tutto il mondo sarà suo. Anche se fosse vera la consegna del mondo a Cristo, Lui non è venuto per possedere il mondo, ma per togliere dal mondo il peccato. È cosa ben diversa. Ora il peccato si toglie solo dalla croce, rimanendo Gesù profondamente uomo sempre. Si rimane uomini se si rimane in eterno nella volontà di Dio, in ogni momento della vita. Chi non rimane uomo, chi esce dalla sua umanità, e diviene trasgressore della Parola, mai potrà dirsi vero uomo, mai costruttore di vero umanesimo. Il vero uomo si costruisce rimanendo inchiodati sulla croce della nostra vera umanità, cioè sempre sulla croce della Parola di Dio.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri uomini in Cristo Gesù.