MENTRE IL GIUSTO VIVRÀ PER LA SUA FEDE

 SABATO 8 AGOSTO (Ab 1,12-2,4)

Abacuc non solo annunzia che il giusto vivrà per la sua fede. Rivela anche da cosa ci si deve guardare, se si vuole essere giusti: “La ricchezza rende perfidi; il superbo non sussisterà, spalanca come gli inferi le sue fauci e, come la morte, non si sazia, attira a sé tutte le nazioni, raduna per sé tutti i popoli. Forse che tutti non lo canzoneranno, non faranno motteggi per lui? Diranno: «Guai a chi accumula ciò che non è suo, – e fino a quando? – e si carica di beni avuti in pegno!». Forse che non sorgeranno a un tratto i tuoi creditori, non si sveglieranno e ti faranno tremare e tu diverrai loro preda? Poiché tu hai saccheggiato molte genti, gli altri popoli saccheggeranno te, perché hai versato sangue umano e hai fatto violenza a regioni, alle città e ai loro abitanti. Guai a chi è avido di guadagni illeciti, un male per la sua casa, per mettere il nido in luogo alto e sfuggire alla stretta della sventura. Hai decretato il disonore alla tua casa: quando hai soppresso popoli numerosi hai fatto del male contro te stesso. La pietra infatti griderà dalla parete e la trave risponderà dal tavolato. Guai a chi costruisce una città sul sangue, ne pone le fondamenta sull’iniquità. Non è forse volere del Signore degli eserciti che i popoli si affannino per il fuoco e le nazioni si affatichino invano?

Poiché la terra si riempirà della conoscenza della gloria del Signore, come le acque ricoprono il mare. Guai a chi fa bere i suoi vicini mischiando vino forte per ubriacarli e scoprire le loro nudità. Ti sei saziato d’ignominia, non di gloria. Bevi anche tu, e denùdati mostrando il prepuzio. Si riverserà su di te il calice della destra del Signore e la vergogna sopra il tuo onore, poiché lo scempio fatto al Libano ricadrà su di te e il massacro degli animali ti colmerà di spavento, perché hai versato sangue umano e hai fatto violenza a regioni, alle città e ai loro abitanti. A che giova un idolo scolpito da un artista? O una statua fusa o un oracolo falso? L’artista confida nella propria opera, sebbene scolpisca idoli muti. Guai a chi dice al legno: «Svégliati», e alla pietra muta: «Àlzati». Può essa dare un oracolo? Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento, ma dentro non c’è soffio vitale. Ma il Signore sta nel suo tempio santo. Taccia, davanti a lui, tutta la terra!” (Ab 2,5-20).  Se ci asteniamo da queste cose cattive, la nostra giustizia ci preserverà dalla morte, non dalla morte fisica, ma da quella eterna. Sulla terra il giusto potrà essere anche crocifisso, decapitato, scorticato vivo. Queste cose fanno parte della verità della nostra fede e della retta confessione del nome di Cristo Gesù. La vita è quella eterna e questa vita viene solo dalla fede, cioè dall’obbedienza alla Parola.

Non sei tu fin da principio, Signore, il mio Dio, il mio Santo? Noi non moriremo! Signore, tu lo hai scelto per far giustizia, l’hai reso forte, o Roccia, per punire. Tu dagli occhi così puri che non puoi vedere il male e non puoi guardare l’oppressione, perché, vedendo i perfidi, taci, mentre il malvagio ingoia chi è più giusto di lui? Tu tratti gli uomini come pesci del mare, come animali che strisciano e non hanno padrone. Egli li prende tutti all’amo, li pesca a strascico, li raccoglie nella rete, e contento ne gode. Perciò offre sacrifici alle sue sciàbiche e brucia incenso alle sue reti, perché, grazie a loro, la sua parte è abbondante e il suo cibo succulento. Continuerà dunque a sguainare la spada e a massacrare le nazioni senza pietà? Mi metterò di sentinella, in piedi sulla fortezza, a spiare, per vedere che cosa mi dirà, che cosa risponderà ai miei lamenti. Il Signore rispose e mi disse: «Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette, perché la si legga speditamente. è una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà. Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede».

La storia è violenza, oppressione, sopruso, malvagità, cattiveria, falsità, menzogna, calunnia, male infinito e inarrestabile. Questo male potrà anche condurci alla morte fisica. Questa morte non è da temere. Gesù lo dice con divina chiarezza: “Non temete coloro che uccidono il corpo. Temete piuttosto colui che ha il potere di gettare e anima e corpo nella Geènna del fuoco eterno”. Ecco perché è necessario che ci conserviamo giusti, per entrare nella vita eterna, nella gloria del cielo. Chi non ha l’anima retta può anche conquistare il mondo. Ma poi soccomberà. Finirà nella perdizione eterna. Gesù è stato crocifisso, Lui, il Santo e il Giusto. La sua fede lo ha innalzato presso il Padre.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che la fede in Cristo sia la sola luce della nostra vita.