“Mettersi in movimento”: l’VIII Convegno regionale del C.I.I.S. in Calabria

L’istituto secolare “Maria, Madre della Redenzione” ha partecipato, giorno 5 giugno 2016, presso il Grand Hotel di Lamezia Terme, insieme al suo assistente spirituale, il sacerdote e teologo don Domenico Concolino, all’VIII Convegno regionale del C.I.I.S., Conferenza Italiana Istituti Secolari, sul tema Profezia, prossimità, speranza.
È stato un momento di intensa comunione con le altre realtà di vita consacrata che animano la nostra terra. Abbiamo approfondito la nostra missione attraverso la relazione tenuta dalla prof.ssa Barbara Pandolfi che ha letto il libro biblico di Giona alla luce delle tre parole-chiave, indicate da papa Francesco come elemento-base delle vocazioni di speciale consacrazione a Dio (Discorso del 2 febbraio 2016 per la Chiusura dell’Anno della Vita Consacrata). Dobbiamo, quindi, diventare donne di profezia, prossimità, speranza, declinando questa chiamata nella particolare condizione della laicità consacrata e riscoprendo l’apertura universale e strutturalmente missionaria del nostro essere. D’altra parte, proprio gli istituti secolari hanno ridiscusso l’idea della prossimità, intendendo la consacrazione non come separazione dal mondo, ma come lievito evangelico immesso nella realtà ordinaria, sull’esempio della Vergine Maria che, come ha rilevato la prof.ssa Pandolfi, ha vissuto pienamente il suo tempo.
Nel materiale formativo, consegnato a ogni consacrata, abbiamo trovato anche il documento elaborato dalla C.I.I.S nazionale, riunita a Roma nelle giornate del 23-24-25 ottobre 2015, sul tema: Per un nuovo stile di presenza nel mondo: quali proposte per gli IS. Questo documento è una traccia di lavoro che analizza gli aspetti della società italiana e l’attuale contesto storicoculturale, definendo un piano d’azione comune agli istituti secolari, pur nel rispetto dei carismi originari e delle varie specificità. Questo piano può essere articolato in tre punti:
– IL DINAMISMO INTERIORE.
È il bisogno di custodire e alimentare la vita interiore e il valore originario della vocazione, ascoltando la Parola, celebrando i sacramenti, dedicandosi alla preghiera personale e comunitaria, praticando il silenzio, offrendo una parte del proprio tempo alla formazione personale, necessaria per affrontare le sfide di una società complessa, ferita dalla diffidenza verso la dimensione pubblica, dal neopopulismo degli slogan accattivanti, dalla mentalità cliente/fornitore, da informazioni distorte e frammentarie, dall’assenza di figure adulte autorevoli, da un eccessivo senso di autonomia che dà sempre meno peso al Vangelo.
– COMPETENZA E IMPEGNO NELLA RICERCA DELLA VERITÀ
È necessario abitare spazi più “laici” di impegno, coltivando quella ricerca della verità e quella partecipazione ai frutti che i carismi vissuti donano al mondo e alla chiesa intera, senza perdere di vista la comunione del Corpo ecclesiale e della vita del mondo in generale. Questo presuppone una preparazione continua e una competenza in divenire che andrà valorizzata all’interno degli stessi istituti secolari in modo che la loro presenza sociale sia davvero significativa. In particolare, ci sono due temi che meritano ulteriore approfondimento: la vita nelle sue molteplici dimensioni e la famiglia.
– LO STILE DEL LABORATORIO
È il bisogno di introdurre un stile laboratoriale per condividere il proprio pensiero con le CIIS locali e con tutta la realtà ecclesiale, avvalendosi eventualmente anche di esperti e dotandosi di un Osservatorio Permanente, formato da membri degli istituti con competenze specifiche in
grado di sollecitare l’attenzione verso i nodi cruciali da affrontare. Rientra in questo orientamento anche la possibilità di creare rubriche specifiche nella rivista «Incontro».
Ringraziamo il Consiglio Regionale per averci dato la possibilità di riflettere insieme su tali temi e per i momenti di gioiosa condivisione che hanno arricchito la giornata durante la quale tutte le consacrate si sono unite intorno alla Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Francesco Sicari, Direttore dell’Ufficio regionale per la pastorale delle vocazioni. Ogni istituto ha offerto il suo contributo e la sua ricchezza spirituale per la buona riuscita dell’incontro nei suoi vari momenti.
Affidiamo, quindi, tutta la Conferenza Italiana Istituti Secolari e, in particolare la CIIS calabrese alla materna intercessione della Vergine Maria perché tutti doni dello Spirito Santo presenti negli istituti disegnino sempre il volto misericordioso di Cristo a cui ricondurre ogni uomo.

Prof.ssa Anna Guzzi
Maestra delle novizie
IS “Maria, Madre della Redenzione” (CZ)