vangelo del giorno

Non può vedere il regno di Dio

13 APRILE (Gv 3,1-8)

Non è sufficiente sapere che Gesù è da Dio per vedere il regno di Dio, cioè per entrare in esso. Mosè ed Aronne sapevano chi è Dio, ma non entrarono nella terra di Canaan. Aronne neanche la vide. A Mosè fu concesso di vederla da lontano, dal monte.

Ma il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Poiché non avete creduto in me, in modo che manifestassi la mia santità agli occhi degli Israeliti, voi non introdurrete quest’assemblea nella terra che io le do». Queste sono le acque di Merìba, dove gli Israeliti litigarono con il Signore e dove egli si dimostrò santo in mezzo a loro (Num 20,12-13).

Tutta la comunità degli Israeliti levò l’accampamento da Kades e arrivò al monte Or. Il Signore disse a Mosè e ad Aronne al monte Or, sui confini del territorio di Edom: «Aronne sta per essere riunito ai suoi padri e non entrerà nella terra che ho dato agli Israeliti, perché siete stati ribelli al mio ordine alle acque di Merìba. Prendi Aronne e suo figlio Eleàzaro e falli salire sul monte Or. Spoglia Aronne delle sue vesti e rivestine suo figlio Eleàzaro. Là Aronne sarà riunito ai suoi padri e morirà». Mosè fece come il Signore aveva ordinato ed essi salirono sul monte Or, sotto gli occhi di tutta la comunità. Mosè spogliò Aronne delle sue vesti e ne rivestì Eleàzaro suo figlio. Là Aronne morì, sulla cima del monte. Poi Mosè ed Eleàzaro scesero dal monte. Tutta la comunità vide che Aronne era spirato e tutta la casa d’Israele lo pianse per trenta giorni (Num 20,22-29).

In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: «Sali su questo monte degli Abarìm, sul monte Nebo, che è nella terra di Moab, di fronte a Gerico, e contempla la terra di Canaan, che io do in possesso agli Israeliti. Muori sul monte sul quale stai per salire e riunisciti ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Merìba di Kades, nel deserto di Sin, e non avete manifestato la mia santità in mezzo agli Israeliti. Tu vedrai la terra davanti a te, ma là, nella terra che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!» (Dt 32,48-52).

Oggi vi è una grande confusione sulla salvezza eterna, perché non si conosce cosa è la vera salvezza. Gesù è venuto per salvare l’uomo oggi, su questa terra, nella storia. Lo salva ridonandogli la verità della sua umanità. Quella verità che lui ha perduto nel Giardino dell’Eden, ora gli viene ridonata, in una nuova creazione ancora più mirabile di quella antica, nascendo nelle acque del battesimo quale vero figlio di Dio per opera dello Spirito Santo. Vedere Cristo non significa vedere il regno di Dio. Il regno di Dio si vede entrando in esso oggi. Il passaggio obbligato per tutti è la fede in Cristo e l’immersione nelle acque e nello Spirito Santo. Il battesimo non è una cerimonia inutile, esso è il sacramento che apre le porte della vera umanità. Un battezzato e un non battezzato non sono la stessa persona. Il primo è reso partecipe della natura divina, può vivere da essere spirituale. Il secondo possiede la natura corrotta dal peccato e mai potrà vivere come essere spirituale. Non compirà le opere dello Spirito. Gli manca la natura dello Spirito Santo. Produrrà anche il bene, ma sempre in una vecchia natura.

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Chi distrugge la sua verità oggi è proprio il cristiano. È lui che sta abolendo il battesimo e gli altri sacramenti. È lui che sta sconfessando la Chiesa come solo vero unico sacramento del mondo della salvezza. Sta facendo tutto questo perché ha perso la vera fede in Cristo Gesù. Quando si relativizza Cristo Signore, tutto diviene inutile, vano. Con quali risultati? Con il prepotente ritorno dell’uomo “animale”, naturale.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la verità di Cristo Gesù.