Riflessioni sull’amore coniugale

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Null’altro che per amore

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Autore: Valeria Nisticò

Siamo a metà 800 quando una poetessa inglese ha scritto: “Se devi amarmi, fa che per null’altro sia che per amore”. Si tratta di Elizabeth Barrett Browning e questo è il sonetto XIV che si trova in Sonnets from the Portuguese (1850).

La poetessa chiedeva al suo amato marito Robert di non basare il suo amore su ciò che è fugace: il suo sorriso, il suo modo di parlare, il suo sguardo…ma amarla solo per amore.

Se leggessimo questa richiesta con uno sguardo cattolico ci sarebbe davvero da che riflettere.

Un amore basato solo su sentimenti e attrazione fisica può durare in eterno? No. I sentimenti vanno e vengono, la bellezza fisica sfiorisce. Nessun rapporto può essere eterno se non si basa sull’Amore per eccellenza: Cristo Gesù. Lui ci ha insegnato ad amare in totale pienezza del proprio essere così da donarci totalmente, senza nulla chiedere.

Ciò è fondamentale nella vita coniugale. Guardare l’altro con occhi della fede, come colui da amare e custodire, una parte di sé, complementare. La pazienza, la comprensione, la gioia, tutto diviene frutto dell’amore.

Il rapporto di coppia diviene un cammino dove insieme ci si migliora e si apprende come amare. L’amore così matura, rendendo maturo chi ama, mettendo radici sempre più salde nella Parola di Dio.

Amare non è semplice. Amare per davvero intendo. Siamo essere umani e spesso siamo presi da sentimenti egoistici e cerchiamo la perfezione solo nell’altro. Ma se ci soffermiamo un secondo in più su ciò che cerchiamo, ci renderemmo conto che, soventemente, è mancante in noi ciò che pretendiamo. Tendiamo a chiedere a chi ci è affianco di essere perfetti, quando dovremmo tendere insieme alla perfezione.

Per questo è fondamentale rimanere sempre in contatto con Dio: i sacramenti, la Parola, la preghiera, ci tengono a Lui ancorati e così a non perdere mai quell’ottica di fede che ti porta a vedere nell’altro l’immagine di Dio stesso. L’amore cresce solo attraverso l’Amore e in esso trova compimento. Ci rende un Uno pur rimanendo nelle nostre diversità, mantiene un matrimonio vivo e sempre nuovo, proiettando la nostra vita insieme in “un’eternità d’amore”.