vangelo del giorno

PER DARE TESTIMONIANZA A LORO E AI PAGANInge

At 6,8-10.12; 7,54-60; Sal 30,3-4.6-8a.16-17; Mt 10,17-22
26 DICEMBRE
Nel Nuovo Testamento cambiamo i “parametri” dell’ingaggio. Nell’Antico Testamento si veniva ingaggiati per la benedizione. Si osservavano i Comandamenti, il Signore si faceva garante di ogni benedizione. Lui si faceva abbondanza di vita per i suoi fedeli.

Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore, tuo Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra. Poiché tu avrai ascoltato la voce del Signore, tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni. Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna. Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame, sia i parti delle tue vacche sia i nati delle tue pecore. Benedette saranno la tua cesta e la tua madia. Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci. Il Signore farà soccombere davanti a te i tuoi nemici, che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di te e per sette vie fuggiranno davanti a te. Il Signore ordinerà alla benedizione di essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano. Ti benedirà nella terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti. Il Signore ti renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i comandi del Signore, tuo Dio, e camminerai nelle sue vie. Tutti i popoli della terra vedranno che il nome del Signore è stato invocato su di te e ti temeranno. Il Signore, tuo Dio, ti concederà abbondanza di beni, quanto al frutto del tuo grembo, al frutto del tuo bestiame e al frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi padri di darti. Il Signore aprirà per te il suo benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutto il lavoro delle tue mani: presterai a molte nazioni, mentre tu non domanderai prestiti. Il Signore ti metterà in testa e non in coda e sarai sempre in alto e mai in basso, se obbedirai ai comandi del Signore, tuo Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li osservi e li metta in pratica, e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per seguire altri dèi e servirli (Dt 28,1-14).

Nel Nuovo Testamento l’ingaggio è per la croce sulla terra e per la gloria nell’eternità beata. Noi oggi diamo a Cristo Signore la vita, ponendola interamente a sevizio della sua verità, del suo mistero, della sua croce, divenendo crocifissi in Lui e per Lui, e Lui ci accoglierà domani nelle dimore eterne, donandoci oggi la gioia di servirlo con grande amore, in una obbedienza che non conosce alcun limite. Gesù non conosce altre regole d’ingaggio. La nostra vita oggi a Lui, perché Lui ci dia tutta la sua vita, oggi da Crocifisso, domani di gloria infinita ed eterna. Nessun cristiano potrà mai cambiare queste regole. Le regole le pone Lui, non noi. A noi non la libertà, ma la volontà di accoglierle o di rifiutarle, ma non la possibilità o la facoltà di modificarle, personalizzarle, alterarle, cancellarle. Questo potere non è stato dato ad alcuno.

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.

Il male cristiano, il cancro distruttore della vera fede in Cristo, sta proprio nel cambiamento delle regole di ingaggio o addirittura nella loro cancellazione, riducendo la fede in Cristo Gesù in una appartenenza esteriore a Lui, fatta della sola celebrazione di qualche sacramento. Avendo però cancellato le regole d’ingaggio, il cristiano ha dichiarato inutile il battesimo, la cresima, l’Eucaristia, ogni altro sacramento, giungendo assai ben oltre con la cancellazione anche dei Comandamenti che sono il primo fondamento per l’edificazione dell’uomo sociale. Oggi siamo all’uomo della giungla. Il più astuto divora il meno astuto, il più furbo il meno furbo, il più forte il meno forte, il più ricco fa strage dei poveri. Dalla distruzione delle regole d’ingaggio stiamo costruendo l’uomo iena, sciacallo, leone, tigre, pantera, leopardo, sempre in cerca di chi divorare. L’uomo sociale è dai Comandamenti. L’uomo comunione è dalla eucaristia.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci credere nell’ingaggio.