vangelo del giorno

Per questo infatti sono venuto!

Eb 2,14-18; Sal 104,1-9; Mc 1,29-39.
11 GENNAIO

Gesù in nessun pensiero, parola, opera, in nessun momento della sua vita è dalla sua volontà. Lui è sempre dalla volontà del Padre suo. Neanche è dalla Scrittura Santa da Lui letta e interpretata secondo la santità del suo cuore e della sua mente, ma è sempre dalla più pura comprensione che gli offre attino per attimo lo Spirito del Signore. Gesù è tutto, sempre, interamente dallo Spirito di Dio. Se è in Cafarnao non è per sua volontà e neanche se si ritira in preghiera è per sua volontà. Se va nel deserto a vincere Satana non è per suo volere e neanche se guarisce è dal suo cuore. Il Vangelo secondo Luca ci presenta agli inizi il programma di Gesù. Chi però ogni giorno ricorda questo programma e chi glielo interpreta è sempre e solo lo Spirito Santo.

Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato» (Lc 4,14-21).

Noi leggiamo questo programma di Gesù e lo interpretiamo quasi sempre in senso fisico. Lo Spirito del Signore invece lo legge e lo interpreta in senso spirituale. Vi è una abissale differenza tra la nostra lettura e interpretazione e quella data dallo Spirito di Dio. Pietro vede Gesù come uno che deve farsi spazio nel cuore della gente, guarendo e sanando tutti. Lo Spirito Santo vuole che si faccia spazio annunziando la buona novella del regno, liberando ogni uomo dalla cecità di fede e di religione, guarendo le ferite dell’anima e dello spirito, liberando ogni uomo dal potere della falsità e dell’inganno di Satana. La missione di Gesù è quella di predicare l’anno della grande misericordia del Padre. In Lui, il Signore Onnipotente, offre la sua riconciliazione.

E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

I miracoli in Gesù non sono il fine della sua missione, ma solo uno strumento perché il mondo creda nella sua verità. Lui è da Dio e lo attesta agendo con la stessa onnipotenza divina del Padre. Manifestata la sua origine dal Padre, ad ogni uomo basta la sua Parola per avere la vita. Il miracolo lo opererà la fede. Tutto il vero Padre dona ai suoi veri figli. Nulla loro nega. Per cui Gesù potrà sempre dedicarsi all’annunzio del Regno, alla predicazione del Vangelo, a svolgere opera di creazione della vera fede nel Padre suo. A nulla serve guarire un corpo, se poi l’anima resta nella schiavitù del male, del peccato, delle tenebre. A nulla giova dare un po’ di sollievo nel tempo, se poi corpo e anima vanno a finire nella Geenna del fuoco. Per vivere bene la missione occorre una fede quotidianamente aggiornata sullo Spirito Santo. È necessaria una volontà interamente conformata attimo per attimo alla volontà del Padre. Il Padre ha stabilito ciò che dovrà fare il Figlio e ciò che dovrà fare Lui, il Padre. Il Figlio deve ricondurre ogni uomo nella sua casa. Sarà il Padre a provvedere a tutto.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, rivestiteci di purissima fede.