Questa è l’ora vostra e il potere delle tenebre

 Possiamo paragonare l’ora delle tenebre ad un potente uragano. Esso si abbatte e tutto ciò che non è stabile, malfermo, non ben piantato, male costruito, fragile, viene abbattuto. Oggi sembra essere una di queste ore. Il potere delle tenebre si sta manifestando con tutta la sua potenza di vento infernale, quanti non sono ben radicati – e si è ben radicati solo in Cristo Gesù e nella pienezza della sua verità – stanno abbandonando la bellezza e la purezza della fede per consegnare il loro spirito, la loro mente, il loro cuore alle teorie del mondo e ai pensieri della terra. C’è mai stata un’ora così forte del potere delle tenebre nel passato in cui gli stessi adoratori di Cristo hanno deciso di cancellare Cristo dalla storia? C’è mai stato un tempo in cui il Vangelo è stato dichiarato non più legge di vita per i discepoli di Gesù? Vi è mai stata un’epoca in cui tutti i misteri della fede sono stati passati sotto il rullo distruttore dell’adeguamento ai pensieri dell’uomo? Vi è stato mai un periodo in cui la trascendenza è stata del tutto cancellata in nome di una immanenza annientatrice di ogni valore morale e spirituale? È vero. La Chiesa ha conosciuto periodi bui. Ci sono stati dei secoli anche oscuri in cui le fazioni romane che si contendevano il papato, gettavano nel Tevere il cadavere del papa precedente. Ma oggi, se Cristo non fosse risorto, anche la sua tomba profaneremmo e getteremmo le sue ossa chissà in quali profondità marine. Grazie a Dio Lui è risorto e questo non si può fare. Ma che forse non vogliamo che ogni sua effigie da Crocifisso scompaia, anzi venga gettata nel più profondo degli abissi senza più poter venire a galla? L’uragano dei nostri tempi è di una violenza inaudita. Addirittura si sta giungendo a voler cancellare anche dalla natura le sue verità più elementari, essenziali, primarie, costitutive. Anche qui: livellamento pieno. Ma si sta andando anche ben oltre. Non solo le differenze di genere si vogliono annullare, ma anche quelle di specie. Maschio e femmina nessuna differenza. Cane e uomo nessuna differenza. Gatto e uomo nessuna differenza. Famiglia degli uomini e famiglia degli animali, nessuna differenza. Se oggi qualcuno osa appellarsi al Vangelo come principio di verità morale è un rigido, un fondamentalista, un rigorista, insomma una persona senza senno. Se uno solamente pensasse di difendere la differenze di genere, è un omofobo. Un nemico dell’uomo. Una persona che non ama. È un uomo insensibile all’uomo. Tutto questo solo perché difende la verità dell’uomo. Se poi osasse dire che mai vi potrà essere uguaglianza tra la specie umana e la specie animale, subito si scatena l’inferno per azzittire una tale aberrazione. Ora potente delle tenebre!

Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo?». Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate! Basta così!». E, toccandogli l’orecchio, lo guarì.  Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Come se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa è l’ora vostra e il potere delle tenebre» (Lc 22,47-53).

Sappiamo che Gesù è stato condannato a morte per “salvare” Dio. Oggi lo si condanna a morte per “salvare” l’uomo. Si ignora che Lui è la sola Persona sulla terra e nei cieli che è la vera salvezza di Dio e dell’uomo.  Lui è la sola Persona nella quale si manifesta tutta la verità di Dio e dell’uomo, ma anche è la sola Persona nella quale si attinge la verità di Dio e dell’uomo. Uccidere Cristo per salvare Dio equivale ha intronizzare la falsità di Dio come unica regola di trascendenza. Uccidere Cristo per salvare l’uomo significa intronizzare la falsità dell’uomo come una legge di immanenza. La vera immanenza è Cristo ed è in Cristo. La vera trascendenza è Cristo ed è in Cristo. La verità di Dio è Cristo ed è in Cristo. La verità dell’uomo è Cristo ed è in Cristo. Se Cristo Gesù scompare dalla Chiesa, dalla storia, dall’umanità, si intronizza la tirannia della falsità di Dio e dell’uomo. Si può resistere a questo uragano distruttore della verità di Dio e dell’uomo? Possiamo evitare che la falsità divenga il solo principio di governo dell’uomo? Si può, a condizione che si è ben piantati in Cristo Gesù. È Lui il solo rifugio anti-uragano esistente sulla terra. Se Lui viene rinnegato, Lui rimane sempre il solo rifugio anti-uragano, ma vuoto, nessuno si rifuggirà in esso e tutti saremo spazzati via dall’idolo della falsità di Dio e dell’uomo che abbiamo costruito, costringendo per legge ogni uomo alla sua adorazione con prostrazione e incenso. O Cristo Gesù ritorna ad essere il cuore del mondo e lo sarà facendo divenire la sua Parola il cuore del pensiero di ogni uomo, oppure l’uragano ci travolgerà. Dio ha promesso a Noè che mai avrebbe mandato sulla terra un diluvio di distruzione. Dobbiamo forse pensare che l’uomo oggi abbia deciso di fare lui ciò che Dio mai più farà? Ma può un uomo che decreta la morte dell’uomo proclamarsi un adoratore dell’uomo? È questa la stoltezza. Ma è proprio della stoltezza la contraddizione, l’incoerenza, la recita di parole che si negano a vicenda. In questo frangente cosa fanno i discepoli di Gesù? Discutono di pula, mentre il grano sta andando tutto a fuoco e non ci sarà più pane sulla mensa dell’umanità. È la condanna alla fame eterna.

Madre di Gesù, Angeli, Santi, aiutate i discepoli di Gesù a porre Lui al centro del mondo.