vangelo del giorno

Questa infatti è la Legge e i Profeti

13 MARZO (Mt 7,7-12)


La misericordia divina è retta da regole eterne, inviolabili, perenni. Esse vanno osservate sempre. Non vi sono deroghe momentanee né abrogazioni temporali, personali. Nessuna eccezione, mai. Queste regole sono legge per il Signore. La misericordia del Signore è nell’ascolto della sua Parola. Chi è nella Parola di Dio dimorerà in eterno nella sua misericordia, nella sua pietà, nella sua compassione.

Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; non date retta ai sogni che essi sognano, perché falsamente profetizzano nel mio nome: io non li ho inviati. Oracolo del Signore. Pertanto così dice il Signore: Quando saranno compiuti a Babilonia settant’anni, vi visiterò e realizzerò la mia buona promessa di ricondurvi in questo luogo. Io conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – oracolo del Signore –, progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza. Voi mi invocherete e ricorrerete a me e io vi esaudirò. Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il cuore; mi lascerò trovare da voi. Oracolo del Signore. Cambierò in meglio la vostra sorte e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso. Oracolo del Signore. Vi ricondurrò nel luogo da dove vi ho fatto deportare.

Voi dite: “Il Signore ci ha suscitato profeti a Babilonia”. Ebbene, così dice il Signore al re che siede sul trono di Davide e a tutto il popolo che abita in questa città, ai vostri fratelli che non sono partiti con voi nella deportazione: Così dice il Signore degli eserciti: Ecco, manderò contro di loro la spada, la fame e la peste e li renderò come i fichi guasti, che non si possono mangiare tanto sono cattivi. Li perseguiterò con la spada, la fame e la peste; li renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra, e maledizione, stupore, scherno e obbrobrio in tutte le nazioni nelle quali li ho dispersi, perché non hanno ascoltato le mie parole – oracolo del Signore – quando con assidua premura mandavo loro i miei servi, i profeti, ed essi non hanno ascoltato. Oracolo del Signore. Voi però, deportati tutti, che ho mandato da Gerusalemme a Babilonia, ascoltate la parola del Signore (Ger 29,8-20). 

Il Signore ascolta chi ascolta il Signore. A chi sarà dato, chi troverà e a chi sarà aperto? Solo a colui che apre la porta al suo Dio. Il Signore non agisce dal di fuori dell’uomo, ma dal profondo del suo cuore. Se Dio non è nel cuore, mai potrà agire sull’uomo, mai gli potrà mostrare tutta la sua misericordia, tutta la ricchezza e la profondità del suo amore. L’uomo apre la porta del suo cuore a Dio e Dio gli apre la porta del suo. Il guadagno dell’uomo è infinito, eterno. Se uno andasse al mercato e scambiasse un moscerino per un elefante, questo scambio sarebbe un nulla dinanzi allo scambio del nostro cuore con quello di Dio. Dio è l’eterno e l’infinito. Noi il nulla. 

Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.

Gesù rassicura i figli del Padre. Lui non può dare cose cattive ai suoi figli che a Lui si rivolgono. Lui è bontà eterna e darà sempre cose buone, anzi molto buone. La condizione però va osservata. Un figlio buono dona cose buone ai suoi fratelli, ai suoi compagni di viaggio verso l’eternità. Se lui non dona cose buone ai suoi fratelli, che sono figli dell’unico Padre celeste, potrà mai Dio dare cose buone a lui? Mai. L’unica cosa che potrà dargli è la Parola che lo invita alla conversione, a rientrare nella legge della vera figliolanza. E chi è il vero figlio di Dio? Colui che è il vero fratello degli uomini. Se uno non è vero fratello degli uomini, mai potrà essere vero figlio di Dio. Anzi proprio perché è falso figlio di Dio è anche falso fratello degli uomini. Il falso figlio di Dio è un egoista. Vuole cose buone per sé, ma le nega ai suoi fratelli. Il vero figlio di Dio non vuole nulla per sé, perché vuole ogni cosa buona per i suoi fratelli. In lui si è compiuto il vero passaggio dall’egoismo alla grande carità, frutto in lui della possente opera dello Spirito Santo di Dio che ha trasformato il cuore di pietra in cuore di carne. 

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci dal cuore di carne.