Rinnovo della professione temporanea per 23 consacrate - 20 ottobre 2014

Rinnovo della professione temporanea per le consacrate laiche dell’Associazione Pubblica “Maria, Madre della Redenzione”,

20 ottobre 2014

Il carisma del Movimento Apostolico
nella testimonianza dei consigli evangelici

Ben 23 consacrate laiche dell’Associazione Pubblica “Maria, Madre della Redenzione”, giorno 20 ottobre 2014, durante una solenne celebrazione eucaristica, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, alle ore 17,00, presso la Chiesa parrocchiale “Maria Madre della Chiesa”, in località S. Ianni Catanzaro, hanno rinnovato la loro professione temporanea, come previsto dalle Costituzioni dell’Associazione stessa.
Le professe sono Bagnato Maria, Belpanno Maria, Borelli Maria Antonietta, Brancaccio Irene, Cardamone Iolanda, Colao Rosa, Costanzo Silvana, Girolami Luisa, Grande Lucia, Gregoraci Anna, Guzzi Anna, Ionà Maria, JedzuraKasimira, Mangione Angelina, Manti Antonia, Mascaro Maria, Mercurio Maria, Parisi Marianna, Parrotta Antonella, Primerano Anna, Rattà Francesca, Spinelli Teresa, Tallarico Teresa.
Le consacrate hanno, dunque, confermato il loro impegno davanti al Vescovo, riconoscendo così la verità della loro consacrazione, il loro sì a Cristo e alla Vergine Maria, Madre della Redenzione, che passa attraverso la mediazione e la custodia del pastore della Chiesa. Hanno confermato la loro disponibilità piena a partecipare alla missione del Movimento Apostolico, quella di ricordare e annunciare il Vangelo, nella forma semplice, ma significativa, della testimonianza di vita consacrata. D’altronde, le vocazioni femminili, maturate a partire dal 2006, sono un frutto stesso del
Movimento Apostolico, nato tramite la sig.ra Maria Marino, sua Fondatrice e Ispiratrice, anch’essa consacrata laica, capace di consumare la sua vita per amore, unendo la sua sofferenza a quella redentrice di Cristo, Suo Sposo.
Come consacrate laiche, ci impegniamo a realizzare la singolarità della nostra chiamata, guardando contemporaneamente a quanto papa Francesco, Pastore Universale della Chiesa, si attende da noi in questo anno dedicato alla vita consacrata:

  • essere una presenza di gioia nella consapevolezza che solo Dio è capace di rendere felice il cuore
  • svegliare profeticamente il mondo, come sentinelle che sanno discernere, nella notte del male e del peccato, i segni dell’aurora, della presenza viva di Cristo, soprattutto nei poveri e negli indifesi
  • diventare sempre di più “esperte di comunione”
  • uscire da noi stesse, penetrando nelle periferie esistenziali
  • interrogarsi su quanto Dio e l’uomo di oggi richiedono, realizzando quella carità che, in linea con la fantasia dello Spirito del Signore, è sempre creativa: sa sempre trovare i modi per aiutare e andare incontro all’uomo da salvare

(Lettera Apostolica del Santo Padre Francesco a tutti i consacrati in occasione dell’Anno della Vita Consacrata, 28.11.2014https:// press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/ 2014/11/28/0900/01954.html).
Secondo la nostra missione specifica, giorno 20 ottobre, ci siamo impegnate a essere misericordia di Dio fra i nostri fratelli, in primo luogo annunziando e ricordando al mondo la Parola di Gesù, sorgente di vera umanità e salvezza. È la Madre della Redenzione, insieme al suo divin Figlio, a chiedercelo: obbedendo a questo invito, posto alla base della nostra spiritualità, saremo povere di noi stesse e ricche di Dio; saremo segno di un’appartenenza totale a Cristo, appartenenza nel corpo, nell’anima, nella mente, nello spirito.
Che la Vergine Maria, Madre della Redenzione, stenda il suo mantello su di noi, ci custodisca, ci faccia perseverare sempre sulla via di una santità redentrice e missionaria.