Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente

LUNEDÌ 29 GIUGNO (Mt 16,13-19)

Qual è il ministero di Pietro che durerà fino all’avvento dei nuovi cieli e della nuova terra? Esso è uno solo: mostrare, dire, confessare, annunziare, professare, insegnare, testimoniare, gridare alla Chiesa e al mondo chi è il vero Cristo, il vero Vangelo di Cristo, il vero Padre di Cristo, il vero Spirito Santo di Cristo, la vera Parola di Cristo, la vera moralità che nasce dalla fede in Cristo. Questo ministero, secondo i Vangelo, è dato direttamente a Pietro a Gesù Signore, sia prima della sua passione che dopo la sua gloriosa risurrezione. Prima, nel cenacolo: “Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli” ( Lc 22,31-32). Perché Pietro possa confermare nella fede i fratelli, è necessario che mai si lasci tentare da Satana, mai vagliare da lui come si vaglia il grano. Come Gesù mai è caduto in tentazione e sempre ha confermato gli Apostoli e i Giudei sulla verità del Padre suo, così anche Pietro mai dovrà cadere nella tentazione di Satana. Se cade, rimane sempre Pietro, ma gli sarà difficile confermare i fratelli nella fede in Cristo Gesù. Per la preghiera di Gesù la sua fede mai verrà meno, ma possono esserci dei momenti in cui la tentazione si farà particolarmente sottile e penetrante. Dovrà prestare attenzione. Come Gesù cresceva in sapienza e grazia, così anche Pietro dovrà crescere in ogni sapienza e grazia nello Spirito Santo. Lo esige il suo altissimo ministero. Se Lui conferma la Chiesa è confermata. Se Lui non conferma, la Chiesa rimane non confermata. Pochissimi anni di non conferma sono sufficienti per abbassare il grado della verità e della santità in tutti i credenti che sono in Cristo Gesù.

Dopo, sulla spiaggia del Mare di Galilea: “Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi»” (Gv 21,15-19). Sono verità che nessuno, se vuole essere discepolo di Gesù, potrà mai negare. Su di esse non si può neanche dubitare. Senza Pietro la Chiesa è senza il vero Cristo. Manca del suo Pastore supremo. Manche anche del suo fondamento visibile della sua unità. Quanti si separano da Pietro, sempre si separano dalla verità di Cristo Signore. Adorano un Cristo da essi pensato, immaginato, coniato su misura dei loro pensieri.

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Nel ministero di Pietro dobbiamo distinguere il carisma dell’infallibilità che riguarda i suoi pronunciamenti ufficiali, pubblici, solenni, che saranno sempre senza errore, e la conferma quotidiana dei fratelli nella fede. Perché questa conferma sia efficace, puntale, immediata, Pietro è obbligato a divenire una cosa sola con Cristo nello Spirito Santo. Deve sentire con il cuore di Cristo e parlare con la bocca dello Spirito di Dio.

Madre di Dio, Angeli, Santi, date a Pietro ogni sapienza per confermarci nella fede.